Grotta Zinzulusa

La grotta Zinzulusa rappresenta una delle più interessanti manifestazioni del fenomeno carsico nel territorio salentino. Si apre sul mare nel tratto di costa che va da Santa Cesarea Terme a Castro Marina, litoranea, tra l’altro, dalla grande suggestione paesaggistica.
Il nome Zinzulusa deriva dalla presenza, al suo interno, di numerose stalattiti e stalagmiti che in Dialetto del Salento vengono chiamate “zinzuli” ovvero stracci quasi a voler ricordare queiparticolari tessuti.
Un vero studio scientifico sulla grotta Zinzulusa, si ha nel novecento, in particolare a partire del 1922 allorquando si iniziò un’intensa opera di raccolta e catalogazione delle specie vegetali ed animali presenti nelle parti più profonde della grotta. Particolare interesse hanno da subito destato la presenza di specie di crostacei di origine molto antica e presenti solo in questa cavità.
L’interesse suscitato dalla Zinzulusa non si limita solo all’aspetto biologico ma anche per il rinvenimento di numerosi resti di manufatti che paiono risalire al neolitico al paleolitico sino a giungere all’epoca romana.
La grotta Zinzulusa, che come detto è di natura carsica, si è originata durante il Pliocene per effetto dell’erosione operata dall’acqua sul sottosuolo calcareo Salentino.